Ovviamente una risposta definitiva a questa domanda non c'è.
Per un uso astrofotografico, a causa della produzione "al risparmio" delle montature a forcella, è meglio l'equatoriale alla tedesca.
Mi spiego: osservate questa foto. Il telescopio è in altazimutale, ma il discorso vale anche per gli equatoriali; se pensate di puntare un oggetto più in alto, prima o poi il CCD o la macchina fotografica, o qualsiasi cosa abbiate attaccato alla culatta del telescopio, andrà a sbattere nella base della forcella.
Questo perché i bracci delle forcelle, nei telescopi "commerciali", sono troppo corti. Si ha perciò una zona di cielo proibita, che in altazimutale è (guarda caso) proprio lo zenit, dove è più proficuo fotografare diciamo che per le nostre zone corrisponde ad una fetta di cielo tra lo zenit (il punto sulla volta stellata esattamente sopra di noi) ed il Polo Nord celeste a seconda se sia montata in altazimutale o in equatoriale.
Ma anche avendo delle forcelle lunghe, senza perciò problemi di spazio, rimane sempre un po' complesso il bilanciamento del telescopio, o meglio, è più semplice nella montatura alla tedesca. In questa, per bilanciare, basta aggiungere contrappesi e/o spostarli lungo la barra e, inoltre, il telescopio non ha zone "proibite" di puntamento.
Per le osservazioni visuali, invece il discorso cambia:
innanzitutto ha il suo peso anche la configurazione ottica del telescopio. Per un Newton è quasi d'obbligo la montatura alla tedesca o, per newtoniani molto grossi, la forcella bassa (tipo i Newton della JMI per capirci); il discorso è simile anche per i rifrattori, perché, data la lunghezza del tubo è impensabile incernierarli su di una forcella che dovrebbe avere dei bracci molto lunghi. Per gli S.C. ed i Maksutov, invece, personalmente ritengo più idonea la montatura a forcella, dato che lascia il telescopio più o meno sempre alla stessa altezza indipendentemente dalla zona di cielo che si osserva. Con una montatura alla tedesca, qualsiasi telescopio passa da posizioni elevate a posizioni rasoterra.
Per le osservazioni visuali secondo me è la montatura altazimutale a forcella la migliore.
L'inconveniente delle montature a forcella, sia equatoriali che altazimutali, è però il peso (inconveniente non da poco...!), in quanto vi è sempre il tubo ottico attaccato stabilmente a differenza delle montature alla tedesca, dove il tubo si separa dalla montatura. Non ho ancora visto, purtroppo, tubi ottici staccabili dalle forcelle, anche se la cosa, secondo me, non sarebbe un gran lavoro di progettazione, anzi.
(Nota del 2019: è già da un po' che la Meade ha telescopi a forcella con il tubo ottico staccabile). Tutto questo discorso sulle montature vale per i telescopi amatoriali; sul mercato si possono trovare anche, ovviamente, rifrattorini su montature a forcella a sbalzo altazimutali, come newtoniani da 45/50 cm in postazione fissa su montature equatoriali a forcella con tanto di scaletta per arrivare all'oculare!